…non sanno leggere l’ora
E comunque il carboidrato la sera o dopo la 18 no! Mannaggia a sti carboidrati che sanno leggere l’ora, mica sapevo ne fossero capaci. Una convinzione ancora diffusissima è che il carboidrato la sera faccia ingrassare, come tutto quando si parla di alimentazione e di processi metabolici va contestualizzato. Innanzitutto ci sono carboidrati semplici (nei dolci, nelle bibite, lo zucchero, il glucosio aggiunto) e complessi (amidi dei lievitati e dei cerali e delle tuberi e legumi), i carbo semplici alzano molto velocemente la glicemia (picchi) i carbo complessi più lentamente. Gli zuccheri semplici sono presenti anche in frutta e verdura (con % differenti soprattutto in quest’ultima) ma questo NON vuol dire che bisogna evitarli perchè se decido mangio carboidrati semplici provenienti dalla frutta e dalla verdura oltre agli zuccheri mi ritrovo anche altri micronutrienti come vitamine, minerali, fibre alimentari ed acqua mentre se consumo prodotti industriali il quantitativo oltre ad essere maggiore, non apporta nient’altro di utile.
Tornando alla questione orario non ci sono evidenze scientifiche che confermino che i carboidrati complessi, se assunti a cena o dopo le ore 18 favoriscano aumento di peso, al contrario in letteratura è dimostrato che migliorano il sonno se mangiati la sera in quanto l’innalzamento della glicemia porta alla produzione di serotonina e melatonina attraverso la modulazione ormonale, favorendo un miglior riposo notturno; vi sono studi che dimostrano come agiscano sulla secrezione di leptina, ormone che regola la sazietà.
Mangiare carboidrati la sera aiuta a mitigare lo stress con effetto calmante, carboidrati complessi come farro, quinoa, miglio, amaranto, grano saraceno, riso integrale, orzo, avena ,segale sono ottime scelte per comporre un piatto serale semplice ma completo di fibra, proteine e grassi buoni. Durante l’allenamento esaurisco il glicogeno muscolare e un pasto che ha una quota di carboidrati permette metabolicamente di sfruttarli meglio per ricostruire le riserve muscolari di glicogeno, ricordando che l’impatto metabolico dell’allenamento dura alcune ore dopo averlo finito). Adesso veniamo al fatto che di notte non si brucia nulla, primo non siamo stufette, e poi di notte il corpo ripara, stocca informazioni, il cervello nella fase REM è molto attivo al pari di quando si è svegli.
Non è un piatto di pasta a cena a fare prendere peso ma le abitudini scorrette, lo stile di vita sedentario, il profilo ormonale poi contestualizziamo in caso di particolari profili ormonali o patologie diagnosticate i carboidrati vanno modulati anche del momento della giornata in cui vengono assunti o durante tutta la giornata, ma questa è un’altra storia. Bidibibodibibù